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Neuroscienza e tecnologia migliorano la people experience negli hotel



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Secondo il Tech Report di VDA Telkonet ne è convinto il 93% degli albergatori, anche se solo il 26% di loro utilizza approcci basati sui dati per comprendere i desideri degli ospiti. Cominciano a farsi strada i primi progetti basati su questo tipo di approccio

Pubblicato il 3 gen 2024

Piercarlo Gramaglia

CEO di VDA Telkonet



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Il mondo dell’ospitalità è da sempre alla ricerca dell’eccellenza sia per creare la migliore esperienza per la propria clientela, sia per trovare il giusto compromesso con l’eccellenza operativa e la sostenibilità che garantiscono un sano sviluppo del business. Le nuove scoperte in campo neuroscientifico e le nuove tecnologie, quali l’intelligenza artificiale, possono essere applicate a questo mondo, ma c’è bisogno di un vero cambio di paradigma per passare dalla guest experience alla people experience. Ciascun attore coinvolto va dotato di strumenti disegnati specificatamente per lui al fine di esaltare al meglio il proprio ruolo nella catena del valore.

Il futuro degli hotel è delineato dal Tech Report “Ospitalità 2024: neuroscienza e tecnologia per migliorare la people experience negli hotel” di VDA Telkonet. Questo rapporto introduce un progetto pilota di monitoraggio neuroscientifico nell’ospitalità ed evidenzia il ruolo chiave della tecnologia nel promuovere il benessere di ospiti e professionisti, contribuendo simultaneamente all’efficienza operativa e alla sostenibilità.

La sfida della “people experience”

L’indagine internazionale coinvolge 100 hotel italiani, esplorando il potenziale delle tecnologie legate alle neuroscienze, all’intelligenza artificiale e all’analisi dei dati per ridefinire il panorama alberghiero. Un dato chiave che emerge è che il 90% degli albergatori apprezza particolarmente le soluzioni tecnologiche in grado di fornire dati in tempo reale sullo stato e il funzionamento dei dispositivi. Il monitoraggio costante consente una manutenzione predittiva, garantendo sicurezza e comfort per gli ospiti e ottimizzando le risorse per una maggiore sostenibilità.

Focalizzandosi sull’esperienza dell’ospite, il rapporto conferma che la tecnologia sta significativamente migliorando la gestione alberghiera, con il 93% degli albergatori italiani che ne riconosce il contributo. Mentre l’automazione delle camere non sorprende più, la vera differenza, per il 95% degli intervistati, sta nella capacità di riconoscere le preferenze degli ospiti per incrementare la fedeltà. Tuttavia, solo il 26% utilizza approcci basati sui dati per comprendere i desideri degli ospiti, mentre la maggioranza si affida a recensioni tradizionali o all’intuizione del personale.

Applicare le neuroscienze al settore alberghiero

Il Tech Report di VDA Telkonet esplora per la prima volta in Italia l’applicazione delle neuroscienze nel settore alberghiero, rilevando che oltre il 60% degli albergatori non conosce questa disciplina. Aspetti come l’indice di qualità del sonno, la qualità dell’aria e il comfort ambientale risultano “molto importanti” per la maggior parte, nonostante la mancanza di consapevolezza della neuroscienza. Sebbene solo il 14% stia valutando l’implementazione di soluzioni basate sulle neuroscienze, cominciano a farsi strada i primi e audaci progetti con quest’approccio.

Nel contesto del rapporto, si sottolinea che il settore dell’ospitalità sta evolvendo verso la “people experience”, abbracciando tecnologie sofisticate e ricerche avanzate nelle neuroscienze. Il progetto pilota menzionato, realizzato in collaborazione con una start-up bresciana in prima linea in questo campo, inaugurato in un hotel di Roma, impiega un modulo speciale per il monitoraggio neuroscientifico. Grazie a una partnership strategica, un algoritmo elabora i dati dei sensori principali, restituendo un indice oggettivo delle prestazioni dell’ospite.

Il vero progresso nell’ospitalità risiede nella ricerca del benessere di tutti gli attori dell’ecosistema alberghiero. Passare dalla guest-experience alla people experience è un concetto di autentica accoglienza a 360 gradi. Guidati da una filosofia centrata sulle persone, è fondamentale abbracciare tecnologie sofisticate e le ultime ricerche nelle neuroscienze per promuovere una cultura dell’ospitalità innovativa, offrendo un ambiente e un’esperienza di qualità a vantaggio dell’industria turistica nel suo complesso.

Modulo di monitoraggio neuroscientifico applicato al sistema di gestione delle funzionalità di camera VDA Telkonet e Strobilo

La neuroscienza ridefinisce gli indicatori chiave di performance (KPI)

La neuroscienza si rivela essenziale nel definire indicatori chiave di performance (KPI) concreti per il successo aziendale. Ad esempio, la qualità del sonno, un elemento cruciale per gli ospiti.

Condizioni ottimali, influenzate da parametri quali qualità dell’aria, luce, temperatura e umidità, possano essere regolate grazie alla tecnologia, creando l’ambiente ideale per un sonno di qualità e un soggiorno piacevole.

Il funzionamento prevede l’installazione di sensori collegati a un sistema di gestione delle camere degli ospiti che, basandosi su risultati di ricerca in neuroscienza e fattori atmosferici in tempo reale, regolano dinamicamente le condizioni delle camere. L’algoritmo analizza i dati in tempo reale, modificando le condizioni per adattarsi ai cambiamenti ambientali, mantenendo il massimo livello di comfort per gli ospiti.

L’obiettività della neuroscienza emerge nella creazione di condizioni ideali per la camera, indipendentemente dal tipo di ospite. Creare ambienti ottimizzati in base alla scienza va a beneficio degli ospiti perché migliora il soggiorno e aumenta la soddisfazione. Sebbene i parametri target siano simili in ogni struttura, il software di gestione delle camere degli ospiti si adatta alle specificità di ciascuna, mantenendo l’effetto positivo sul benessere degli ospiti.

Conclusioni

Il Tech Report 2024 di VDA Telkonet segna una rivoluzione nell’ospitalità, anticipando un futuro dove la tecnologia e la neuroscienza convergono per ridefinire l’esperienza degli ospiti. La people experience emerge come il cuore della trasformazione, evidenziando l’importanza cruciale della tecnologia nel migliorare il benessere e l’efficienza operativa, oltre a contribuire alla sostenibilità del settore alberghiero.

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