Arriva in Italia Microsoft Elevate: Microsoft Italia ha presentato al Forum di TEHA Group il programma globale che intende “espandere l’accesso alle nuove tecnologie, fornendo a individui e organizzazioni la formazione, gli strumenti e il supporto necessari per prosperare in un’economia guidata dall’AI”.
L’iniziativa si inserisce in una strategia di investimenti globali da 4 miliardi di dollari in cinque anni e punta, nel nostro Paese, a certificare competenze AI per oltre 400mila persone entro il 2026.
Indice degli argomenti:
Tre aree di intervento: scuola, non-profit e lavoro
Microsoft Elevate in Italia si articola in tre filoni principali:
- Istruzione: in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, percorsi per docenti in oltre 30 hub scolastici, con attenzione ai contesti svantaggiati.
- Terzo settore: insieme a Fondazione Cariplo e Fondo per la Repubblica Digitale, programmi formativi “AI Enthusiast” e “AI Evangelist” per applicare l’AI alle attività sociali.
- Forza lavoro: nasce l’AI Skills Alliance (www.aiskillsalliance.it), che offrirà formazione su tre livelli – conoscenza (webinar), utilizzo (workshop e hackathon), adozione (AI L.A.B. e accesso a finanziamenti).
Crescita dell’AI in Italia: ma l’agentica è indietro
Secondo i dati, l’adozione dell’AI generativa tra le imprese italiane è cresciuta dal 51% nel 2023 all’84,7% nel 2024, con benefici concentrati su efficienza (64%), assistenza clienti (39%) e progettazione (36%).
Diverso lo scenario per l’AI agentica: solo il 2,3% delle aziende italiane la utilizza, contro il 4,2% della media UE, con un tasso di crescita annuo (+13,9%) ben più basso del resto d’Europa (+40,1%).
Potenziale per il PIL e i settori chiave
Un’adozione diffusa dell’AI potrebbe portare fino al +17,9% del PIL italiano, pari a 336 miliardi di euro l’anno, oltre l’intero PIL della Repubblica Ceca.
L’AI agentica, in particolare, potrebbe rilanciare la produttività nei comparti:
- commercio (346,7 mld di euro),
- manifattura (304,1 mld euro),
- PA (257,2 mld euro),
- servizi professionali (176,9 mld euro),
- finanza (93,1 mld euro)
- ICT (57,8 miliardi euro).
Il nodo delle competenze digitali
Il report evidenzia un divario critico: solo il 46% degli italiani possiede competenze digitali di base e il 70% delle imprese segnala difficoltà nell’adozione di AI agentica. Quasi la metà dei lavoratori (47%) ritiene di non sfruttare appieno l’AI, anche se il 54% guarda con ottimismo al suo impatto.
Un osservatorio sull’AI agentica
In occasione dell’evento è stato presentato anche l’AI Skills 4 Agents Observatory, sviluppato con Avanade, che analizza adozione e impatto dell’AI generativa e agentica. L’osservatorio descrive i sistemi agentici come tecnologie capaci “di agire proattivamente, operando in autonomia per il raggiungimento di obiettivi complessi”.

“Il progetto nasce dalla volontà condivisa di generare impatto concreto sul sistema Paese, attraverso una collaborazione strategica con Microsoft Italia e The European House – Ambrosetti”, dichiara Paolino Montanino, general manager di Avanade Italia. In Avanade, fare ciò che conta davvero significa mettere la tecnologia al servizio delle imprese, delle persone e dei territori, contribuendo allo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro. La nostra presenza in Italia e in Europa ci consente di accompagnare le organizzazioni in percorsi di trasformazione sostenibile, valorizzando le specificità locali e abilitando modelli operativi più agili, inclusivi e competitivi”,
Le parole di Microsoft Italia

“La storia ci insegna che le grandi innovazioni generano grandi opportunità. La vera sfida è la transizione, preparando chi lavora per l’AI economy, attraverso la formazione”, ha dichiarato Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia.
“Unendo ingegno umano e tecnologia, possiamo costruire un futuro in cui l’Italia non solo adotta l’innovazione, ma la guida con visione, passione e spirito imprenditoriale”.
Una rete di partner per l’AI economy
All’AI Skills Alliance hanno già aderito organizzazioni come Formaper, Provincia di Bolzano, Confapi, Unimatica, Confesercenti, Anitec-Assinform e Confindustria Dispositivi Medici. Regione Lombardia si è resa disponibile a supportare l’iniziativa, con l’obiettivo di accompagnare imprese e lavoratori nella transizione verso l’economia dell’intelligenza artificiale.
Nasce “Fabbrica Ital-IA”, prima filiera europea Made in Italy
Al Forum di Cernobbio è stata presentata anche “Fabbrica Ital-IA”, la prima filiera europea interamente dedicata all’AI. L’iniziativa mette a sistema ricerca, imprese, startup e istituzioni per rafforzare la competitività industriale e dare vita a un modello di AI Made in Italy, a beneficio del Paese e dell’Europa.

Infrastrutture, investimenti pubblici e privati, competenze avanzate: sono gli ingredienti fondamentali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ma il vero fattore decisivo è la creazione di un ecosistema capace di integrare tutte queste componenti e trasformarle in un modello competitivo e sostenibile.
Claudio Bassoli, presidente e amministratore delegato di HPE Italia: “Con Fabbrica Ital-IA vogliamo contribuire a costruire un ecosistema unico in Europa, capace di unire ricerca, imprese e istituzioni. L’Italia può diventare un punto di riferimento nell’AI, trasformando competenze e innovazione in crescita industriale e valore per il Paese”.







