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L’UE pubblica il Codice di Condotta per l’AI Generativa, una guida verso la conformità all’AI Act



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Pubblicato il 10 luglio 2025, è uno strumento volontario per aiutare le aziende a conformarsi al Regolamento europeo, in vigore dal 1° agosto 2024. Il codice si concentra su trasparenza, diritti d’autore e sicurezza, fornendo linee guida pratiche per l’adozione responsabile dell’AI

Pubblicato il 10 lug 2025



AI Act open source

La Commissione Europea ha rilasciato, il 10 luglio 2025, la versione finale del Codice di Condotta per l’Intelligenza Artificiale Generativa (General-Purpose AI Code of Practice). Questo strumento volontario è stato sviluppato per supportare le aziende nell’adeguamento alle disposizioni dell’AI Act, la prima legislazione globale che regola lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale basandosi su una classificazione dei rischi.

Obiettivi e struttura del Codice di Condotta dell’AI Act

Il Codice si articola in tre sezioni principali:

  1. Trasparenza: introduzione di un modulo standardizzato, il Model Documentation Form, che raccoglie informazioni essenziali sul modello AI, come dati di addestramento, capacità, limitazioni e impieghi previsti. Questo strumento mira a rendere il comportamento dei modelli più comprensibile e verificabile.
  2. Diritti d’autore: fornisce linee guida per garantire la conformità alla normativa europea sul diritto d’autore, incoraggiando i fornitori a implementare politiche attive per identificare e rispettare i contenuti protetti utilizzati durante l’addestramento dei modelli.
  3. Sicurezza e gestione dei rischi: si concentra sui modelli più avanzati che potrebbero comportare rischi sistemici, come l’uso per la creazione di armi chimiche o biologiche. Il Codice propone pratiche per l’identificazione e la mitigazione di tali rischi, in linea con le disposizioni dell’AI Act.

Tempistiche e applicazione

Le nuove norme del regolamento dell’AI Act entreranno in vigore il 2 agosto 2025, con piena applicabilità dal 2026 per i nuovi modelli e dal 2027 per quelli esistenti. Il Codice di Condotta, pur essendo volontario, offre una guida anticipata per facilitare l’adeguamento alle nuove norme e ridurre l’onere amministrativo per le aziende che decidono di adottarlo.

Codice di condotta dell’AI Act: reazioni e contesto internazionale

Nonostante il carattere volontario, il Codice ha suscitato reazioni contrastanti. Alcune grandi aziende tecnologiche, come Meta, Airbus e Mercedes-Benz, hanno espresso preoccupazioni riguardo alla complessità delle nuove regolamentazioni, chiedendo un rinvio dell’implementazione dell’AI Act. Tuttavia, la Commissione Europea ha ribadito l’intenzione di procedere secondo i tempi stabiliti, sottolineando l’importanza di garantire un’AI sicura e trasparente.

Henna Virkkunen

Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva per la Sovranità Tecnologica, Sicurezza e Democrazia, ha dichiarato: “La pubblicazione del Codice rappresenta un passo fondamentale per rendere i modelli di AI avanzata non solo innovativi, ma anche sicuri e trasparenti. Co-progettato con gli stakeholder, risponde alle loro esigenze. Invito tutti i provider a sottoscriverlo per intraprendere un percorso chiaro e collaborativo verso la conformità all’AI Act.”

AI Act, i prossimi passi

La Commissione Europea prevede di pubblicare ulteriori linee guida per chiarire chi è soggetto alle regole dell’AI Act, in particolare in ambito general-purpose. Queste indicazioni aiuteranno le aziende a determinare se, e come, devono conformarsi alle nuove disposizioni.

Il Codice di Condotta rappresenta un importante strumento per promuovere un’adozione responsabile dell’AI in Europa, bilanciando innovazione e tutela dei diritti fondamentali.


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