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L’Europa scommette sull’AI multilingue con LLMs4EU



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Nel progetto europeo, l’azienda italiana Aptus.AI ricoprirà il ruolo di “assistente legale AI”. La startup pisana contribuirà alla costruzione di modelli linguistici multilingue ed etici, capaci di riflettere i valori dell’Unione. La sua tecnologia machine-readable promette di semplificare la normativa europea e ridurre il digital divide linguistico nell’AI

Pubblicato il 4 giu 2025



LLMs4EU progetto

L’Europa vuole recuperare terreno nella corsa globale all’intelligenza artificiale con un’iniziativa che punta dritto a uno dei suoi punti deboli: la mancanza di modelli linguistici addestrati sulle lingue europee. È questo l’obiettivo di LLMs4EU – Large Language Models for the European Union, il progetto strategico lanciato dalla Commissione Europea per colmare il divario linguistico e tecnologico che rischia di penalizzare milioni di cittadini dell’Unione.

Attualmente, i principali modelli di AI sono di matrice anglosassone e addestrati quasi esclusivamente in lingua inglese. Questo si traduce in risposte meno precise, quando l’input è fornito in altre lingue, e in una marginalizzazione delle lingue meno diffuse. Con LLMs4EU, l’Europa intende garantire parità di accesso a tecnologie avanzate per tutte le lingue ufficiali, anche quelle considerate “minori”.


Progetto LLMs4EU: una rete europea per l’AI etica e inclusiva

Il progetto è finanziato nell’ambito del programma Europa Digitale e coordinato dall’European Language Technology Alliance (ELTA). Coinvolge università, centri di ricerca, aziende tech e startup di oltre 20 Paesi. Il suo obiettivo è costruire un ecosistema di AI multilingue, etico, affidabile e pienamente conforme ai valori comunitari, utilizzando dataset di alta qualità e paritari per ogni lingua.

Un tratto distintivo del progetto è l’attenzione al rispetto della diversità linguistica e culturale europea, che si traduce in un’architettura tecnica pensata per ridurre i bias, valorizzare le lingue a rischio di marginalizzazione digitale e rendere l’AI uno strumento realmente democratico.


Aptus.AI: l’assistente legale del progetto LLMs4EU

Tra i protagonisti del progetto figura Aptus.AI, la RegTech fondata a Pisa da Andrea Tesei e Lorenzo De Mattei, selezionata per ricoprire il ruolo di “assistente legale IA” del consorzio. Il contributo della startup sarà cruciale: metterà a disposizione la propria piattaforma proprietaria per l’analisi normativa, la redazione di linee guida per l’addestramento dei modelli e la valutazione legale ed etica delle soluzioni sviluppate.

“La nostra tecnologia brevettata consente di trasformare qualsiasi testo legale in formato machine-readable, digitalizzando e semplificando la normativa per renderla fruibile da modelli di Intelligenza artificiale generativa”, spiegano i fondatori. Questa trasformazione rende i documenti legali aggiornabili in tempo reale e consultabili in modo interattivo, facilitando la compliance.


Machine-readable: una rivoluzione per il diritto europeo

Grazie alla sua tecnologia, Aptus.AI abilita funzionalità avanzate per la redazione di atti, l’analisi di rischio e la gestione dei processi normativi, offrendo un supporto in tempo reale ai professionisti della compliance. La partecipazione al progetto segna una svolta nell’accessibilità del diritto comunitario, affidandone l’interpretazione – tradizionalmente complessa e multilivello – a un sistema AI.

Andrea Tesei

Come sottolinea Andrea Tesei, co-founder e CEO: “Partecipare a LLMs4EU significa contribuire a colmare un digital divide linguistico e tecnologico che rischia di penalizzare milioni di cittadini europei. Il tema non è semplicemente costruire un modello multilingue, ma garantire che ogni lingua europea abbia a disposizione dataset di qualità comparabili a quelli in inglese, così da accedere a un’IA realmente equa e affidabile. Essere stati scelti per la nostra capacità di rendere machine-readable l’intera normativa europea rappresenta un punto di svolta: per la prima volta, una tecnologia AI è in grado di affrontare la complessità giuridica comunitaria con la stessa accuratezza di un esperto umano. Questo ci rende protagonisti di un progetto che non tutela solo le lingue, ma l’intera competitività economica dell’Europa”.


Una startup italiana nel cuore dell’AI europea

Fondata nel 2021, Aptus.AI è una delle realtà più promettenti del panorama europeo nel settore delle RegTech. Supportata da CDP Venture Capital e dal fondo VC P101, la startup ha già partecipato al progetto Chat-EUR-Lex nell’ambito della seconda Open Call di NGI Search.

Oggi, con la partecipazione a LLMs4EU, rafforza il suo posizionamento tra le tecnologie chiave per l’infrastruttura AI dell’Unione. Il suo assistente virtuale, basato sull’Intelligenza Artificiale generativa, rappresenta una nuova frontiera per la digitalizzazione del diritto e la semplificazione della compliance normativa per corporate, pubbliche amministrazioni e studi legali.


Conclusioni: un passo verso un’AI più equa

La scelta di Aptus.AI come assistente legale nel progetto LLMs4EU testimonia l’eccellenza dell’innovazione italiana e l’urgenza di costruire una AI europea inclusiva, multilingue e trasparente. Ridurre il digital divide, rendere accessibili le norme e democratizzare l’uso dell’intelligenza artificiale passa anche da progetti come questo, dove diritto e tecnologia dialogano finalmente alla pari.

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