Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale si è dimostrata uno strumento capace di rivoluzionare alcuni ambiti scientifici tradizionali, accelerando scoperte e abbattendo barriere considerate insormontabili. Questo è stato recentemente riconosciuto con il Premio Nobel per la Chimica assegnato a David Baker, Demis Hassabis e John Jumper per l’uso dell’AI nella predizione delle strutture proteiche. Il loro software, AlphaFold, ha risolto un problema che ha sfidato i ricercatori per decenni, prevedendo con precisione la forma tridimensionale di quasi tutte le proteine conosciute.
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Come l’intelligenza artificiale sta cambiando la scienza
Il futuro della ricerca scientifica è sempre più interconnesso con lo sviluppo di algoritmi e modelli di apprendimento automatico, aprendo possibilità impensabili solo pochi anni fa. Ecco tre esempi chiave
Istituto Italiano di Tecnologia

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