Digital omnibus, così è stato denominato il pacchetto legislativo che l’esecutivo europeo si prepara a presentare entro la fine di novembre. Pensato per semplificare le normative tecnologiche e ridurre la burocrazia per le imprese europee. Il pacchetto prevede modifiche anche al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) al fine di agevolare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel continente. Il tentativo è chiaro: l’Europa, preoccupata del rischio di rimanere indietro sul piano economico-digitale, vuole alleggerire fardelli regolamentari percepiti come ostacoli all’innovazione.
Normative
Bruxelles prepara la revisione del GDPR: privacy in bilico per l’AI
La Commissione europea propone di semplificare le leggi digitali con un pacchetto «omnibus», modificando anche il GDPR per favorire l’AI. Le bozze parlano di nuove eccezioni per aziende che usano dati sensibili e di una ridefinizione di «dato personale». Ma alcuni attivisti e Stati membri avvertono che così facendo si mette a rischio la protezione dei diritti fondamentali

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