Nel mezzo della “tempesta transatlantica” innescata dall’ascesa alla presidenza di Donald Trump e della sua “corte” di big-tech (da xAI di Musk a Meta), le aziende europee, come la startup francese Mistral, potrebbero ottenere inaspettati benefici.
Fondata nel 2023 da Arthur Mensch, enfant prodige, insieme a ex ricercatori di Meta e Google DeepMind, Mistral valeva circa 5,8 miliardi di euro a giugno 2024, quando ha raccolto fondi l’ultima volta, ed è la startup di intelligenza artificiale più quotata d’Europa.
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Mistral, la maggiore startup europea di AI, corre spinta dal vento del trumpismo
La società francese valeva circa 5,8 miliardi di euro a giugno 2024, quando ha raccolto fondi l’ultima volta, ed è la più quotata d’Europa. In Francia, BNP Paribas e Orange stanno già utilizzando i suoi modelli, sull’onda dell’orgoglio nazionale. Non essere un’azienda americana o cinese, in questo momento potrebbe ora essere d’aiuto, anziché d’ostacolo

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