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AI Act: la formazione obbligatoria pone alle imprese una nuova sfida



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Tra le novità più rilevanti del Regolamento europeo c’è l’obbligo di formazione per chi sviluppa o utilizza sistemi di intelligenza artificiale. Le imprese devono garantire percorsi formativi per dipendenti, collaboratori e fornitori terzi, con livelli differenziati in base ai ruoli e ai rischi. Un passaggio che trasforma la formazione da adempimento normativo a strategia di affidabilità

Pubblicato il 19 set 2025



AI governance

L’AI Act, approvato dall’Unione Europea nel 2024, ha già iniziato a produrre effetti concreti sul tessuto imprenditoriale italiano. Tra le disposizioni entrate in vigore fin da subito, spicca l’obbligo di garantire percorsi di formazione sull’intelligenza artificiale a tutti i soggetti che sviluppano o utilizzano sistemi basati su queste tecnologie. Non si tratta di un dettaglio tecnico, ma di un cambiamento che ridefinisce la gestione interna delle competenze e pone le aziende di fronte a una sfida organizzativa di ampio respiro. Come ha spiegato l’avvocato Gabriele Franco, counsel di Panetta Studio Legale, durante il convegno AI for OCX: le strategie delle aziende italiane degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, la formazione rappresenta un tassello fondamentale per trasformare la compliance in un vantaggio competitivo.

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