La Commissione Europea ha rilasciato, il 10 luglio 2025, la versione finale del Codice di Condotta per l’Intelligenza Artificiale Generativa (General-Purpose AI Code of Practice). Questo strumento volontario è stato sviluppato per supportare le aziende nell’adeguamento alle disposizioni dell’AI Act, la prima legislazione globale che regola lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale basandosi su una classificazione dei rischi.
Indice degli argomenti:
Obiettivi e struttura del Codice di Condotta dell’AI Act
Il Codice si articola in tre sezioni principali:
- Trasparenza: introduzione di un modulo standardizzato, il Model Documentation Form, che raccoglie informazioni essenziali sul modello AI, come dati di addestramento, capacità, limitazioni e impieghi previsti. Questo strumento mira a rendere il comportamento dei modelli più comprensibile e verificabile.
- Diritti d’autore: fornisce linee guida per garantire la conformità alla normativa europea sul diritto d’autore, incoraggiando i fornitori a implementare politiche attive per identificare e rispettare i contenuti protetti utilizzati durante l’addestramento dei modelli.
- Sicurezza e gestione dei rischi: si concentra sui modelli più avanzati che potrebbero comportare rischi sistemici, come l’uso per la creazione di armi chimiche o biologiche. Il Codice propone pratiche per l’identificazione e la mitigazione di tali rischi, in linea con le disposizioni dell’AI Act.
Tempistiche e applicazione
Le nuove norme del regolamento dell’AI Act entreranno in vigore il 2 agosto 2025, con piena applicabilità dal 2026 per i nuovi modelli e dal 2027 per quelli esistenti. Il Codice di Condotta, pur essendo volontario, offre una guida anticipata per facilitare l’adeguamento alle nuove norme e ridurre l’onere amministrativo per le aziende che decidono di adottarlo.
Codice di condotta dell’AI Act: reazioni e contesto internazionale
Nonostante il carattere volontario, il Codice ha suscitato reazioni contrastanti. Alcune grandi aziende tecnologiche, come Meta, Airbus e Mercedes-Benz, hanno espresso preoccupazioni riguardo alla complessità delle nuove regolamentazioni, chiedendo un rinvio dell’implementazione dell’AI Act. Tuttavia, la Commissione Europea ha ribadito l’intenzione di procedere secondo i tempi stabiliti, sottolineando l’importanza di garantire un’AI sicura e trasparente.

Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva per la Sovranità Tecnologica, Sicurezza e Democrazia, ha dichiarato: “La pubblicazione del Codice rappresenta un passo fondamentale per rendere i modelli di AI avanzata non solo innovativi, ma anche sicuri e trasparenti. Co-progettato con gli stakeholder, risponde alle loro esigenze. Invito tutti i provider a sottoscriverlo per intraprendere un percorso chiaro e collaborativo verso la conformità all’AI Act.”
AI Act, i prossimi passi
La Commissione Europea prevede di pubblicare ulteriori linee guida per chiarire chi è soggetto alle regole dell’AI Act, in particolare in ambito general-purpose. Queste indicazioni aiuteranno le aziende a determinare se, e come, devono conformarsi alle nuove disposizioni.
Il Codice di Condotta rappresenta un importante strumento per promuovere un’adozione responsabile dell’AI in Europa, bilanciando innovazione e tutela dei diritti fondamentali.





