L’ecosistema Life Science sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale, spinta dall’adozione crescente dell’intelligenza artificiale. Le aziende Pharma e Medtech italiane riconoscono l’AI come una priorità strategica per migliorare l’engagement dei professionisti sanitari (90%), scoprire nuovi prodotti (55%) e supportare le sperimentazioni cliniche (48%).
Indice degli argomenti:
L’adozione di soluzioni AI nelle aziende farmaceutiche
Oggi l’AI è prevalentemente utilizzata nelle aziende farmaceutiche per la ricerca e l’analisi di articoli scientifici e documentazione. Circa l’80% delle aziende adotta soluzioni di AI per automatizzare la ricerca, utilizzando strumenti generalisti come ChatGPT o Copilot (60% dei casi). Tuttavia, circa il 36% delle aziende ha sviluppato soluzioni ad hoc, personalizzando l’AI generativa per i propri processi e dati proprietari.

Le app per la salute e il futuro delle terapie digitali
Nel settore della salute, le app per la gestione della salute e per migliorare lo stile di vita sono ormai una parte essenziale dell’offerta delle aziende Life Science. Il 41% dei medici di medicina generale e il 33% dei medici specialisti hanno già consigliato app per tenere sotto controllo i parametri clinici. Allo stesso tempo, il 45% dei medici specialisti italiani sarebbe disposto a prescrivere terapie digitali (DTx) se fossero legalmente approvate.
Le terapie digitali, ovvero soluzioni digitali validate per integrare o sostituire le terapie tradizionali, stanno riscontrando crescente interesse, con 112 soluzioni attive a livello internazionale, in particolare nei campi della salute mentale (35%), endocrinologia (22%) e neurologia (9%).
ChatGPT e l’AI generativa al servizio della medicina
Uno degli sviluppi più significativi nell’adozione dell’AI nel settore Life Science è rappresentato dall‘utilizzo di ChatGPT e di altre soluzioni di AI generativa per la ricerca scientifica e la relazione tra aziende farmaceutiche e professionisti sanitari. Questi strumenti sono utilizzati per la profilazione e segmentazione dei professionisti (68%), per l’analisi dei medical insights (58%) e per la generazione di contenuti personalizzati (50%).
L’AI viene anche utilizzata per suggerire la Next Best Action (43%) in base ai comportamenti e alle preferenze dei professionisti sanitari, aumentando l’efficienza nelle interazioni.
Il ruolo dell’AI nella ricerca clinica e nelle sperimentazioni
Nella ricerca clinica, l’AI sta accelerando significativamente le fasi di drug discovery, permettendo alle aziende di individuare nuovi target terapeutici e sviluppare molecole innovative con un risparmio di tempo e costi. A livello globale, 152 startup nel settore della drug discovery stanno utilizzando l’AI, con investimenti superiori alla media del settore. Inoltre, l’AI supporta la progettazione e pianificazione degli studi clinici (52%) e la redazione automatizzata di documenti amministrativi per l’approvazione dei farmaci (59%).
Nel post-marketing, l’AI permette il monitoraggio continuo e tempestivo della sicurezza dei farmaci, grazie all’analisi di dati real-world, un’attività che coinvolge il 30% delle aziende.
Barriere all’innovazione digitale nel settore Life Science
Nonostante il crescente utilizzo dell’AI, l’ecosistema Life Science deve affrontare diverse barriere all’innovazione. La principale difficoltà risiede nella complessità normativa, con regolamenti che non sono sempre allineati con l’innovazione tecnologica (46%). Inoltre, le aziende lamentano la difficoltà di quantificare i benefici degli investimenti digitali (39%) e la mancanza di competenze adeguate per implementare soluzioni avanzate come le terapie digitali.
Tuttavia, l’adozione di soluzioni digitali è una priorità, con il 78% delle aziende che ha organizzato corsi di formazione per i propri dipendenti, in particolare sul ruolo dell’AI nel settore Life Science.
Le prospettive per il futuro della robotica e delle terapie digitali
Il futuro dell’ecosistema Life Science è sempre più legato all’adozione di soluzioni digitali avanzate come le terapie digitali. L’introduzione di queste terapie in Italia è ostacolata dalla mancanza di una normativa chiara, ma importanti passi avanti sono stati fatti con l’approvazione di un testo che integra le proposte di legge per regolamentare le DTx. A livello internazionale, l’uso delle terapie digitali sta crescendo, con un aumento significativo nell’uso combinato con altre terapie (37%), segno di un interesse crescente verso modelli integrati di trattamento.
Conclusioni: l’AI come leva strategica
“L’AI generativa rappresenta un trend relativamente recente”, afferma Gabriele Dubini, responsabile scientifico dell’Osservatorio Life Science Innovation, “ma sta evolvendo rapidamente da strumento operativo a leva strategica per la trasformazione e il vantaggio competitivo”. L’AI, con soluzioni come ChatGPT, sta quindi plasmando il futuro della ricerca e della cura nel settore Life Science, promuovendo un cambiamento radicale nei processi e nell’interazione con i professionisti sanitari, e aprendo la strada a nuove opportunità nel trattamento e nella gestione della salute.







