Nel contesto della recente evoluzione legislativa dell’Unione Europea, l’8 dicembre 2023 ha segnato un momento cruciale con il raggiungimento – non senza fatica – dell’accordo istituzionale riguardante il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (AI Act). Questo atto legislativo, inizialmente proposto nel 2021, mira a stabilire un quadro normativo basato sul rischio per la regolamentazione dell’IA, ponendosi come un punto di riferimento globale. Tuttavia, la sua realizzazione ha incontrato significative sfide: la contestazione di alcuni principi fondamentali del pacchetto da parte di Francia, Germania e Italia nel Consiglio dell’UE ha rischiato di compromettere seriamente l’approvazione della legislazione, che ha richiesto ben 36 ore ininterrotte di negoziati. Questo scenario ha evidenziato una tensione notevole nel processo decisionale dell’UE, rivelando come l’equilibrio tra innovazione tecnologica e regolamentazione sia un terreno di negoziazione complesso e dinamico.
IL COMMENTO
Un primo importante passo per la regolamentazione dell’AI in Europa
Quali sono le questioni chiave che hanno messo a repentaglio la chiusura dell’accordo istituzionale che dà semaforo verde alla prosecuzione dell’iter legislativo
Avvocato – Fellow – ISLC – Università di Milano

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