Tempi stringenti per l’approvazione dell’AI Act europeo; c’è il rischio di non riuscire ad arrivare all’approvazione finale del Consiglio Ue entro la fine dell’anno. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa, le posizioni dei vari Paesi europei si sono divise tra chi difende a spada tratta la privacy e l’etica, chiedendo regole stringenti, e chi, invece, vorrebbe regole meno strette per lasciare mano libera alle imprese nell’innovazione.
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AI Act: esperti europei chiedono norme stringenti, non l’autoregolamentazione
Il presidente di Atomium, insieme con Luciano Floridi, inviano una lettera a Italia, Germania e Francia – che vorrebbero un quadro legislativo più leggero – reclamando un regolamento più ferreo. Ci sono rischi per il business
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