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SoftBank e OpenAI: dalla joint venture per promuovere l’AI in Giappone a Stargate



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La società congiunta si chiamerà SB OpenAI Japan e prevede la commercializzazione di Cristal Intelligence, un’AI aziendale avanzata, alle principali società giapponesi, che servirà come trampolino di lancio per la creazione di agenti di AI. SoftBank è in trattative per investire tra i 15 e i 25 miliardi di dollari nel produttore di ChatGPT nell’ambito di un round di finanziamento da 40 miliardi di dollari

Pubblicato il 5 feb 2025



Sam Altman

SoftBank e Open AI hanno annunciato la loro collaborazione per sviluppare e commercializzare l’AI aziendale avanzata denominata “Cristal Intelligence” per far progredire l’AI per le aziende in Giappone.

Le due aziende intendono costituire una joint venture, SB OpenAI Japan, che commercializzerà Cristal Intelligence alle principali aziende giapponesi. Ciò consentirebbe loro di addestrare in modo sicuro i propri dati e di costruire agenti di AI completamente integrati con i propri sistemi IT.

“Siamo entusiasti di portare sul mercato in grande stile Cristal Intelligence, l’intelligenza artificiale avanzata per le imprese che viene personalizzata in modo specifico per ogni azienda”, ha dichiarato Masayoshi Son, presidente e amministratore delegato del Gruppo SoftBank.

La proprietà di SB OpenAI Japan

SB OpenAI Japan sarà posseduta in parti uguali da OpenAI e da una società costituita dal Gruppo SoftBank.

“Questa partnership con SoftBank accelererà la nostra visione di portare l’AI trasformativa in alcune delle aziende più influenti del mondo, a partire dal Giappone”, ha dichiarato Sam Altman, CEO di OpenAI.

Ricordiamo che Son e Altman hanno affiancato il presidente Donald Trump nell’annuncio del lancio di Stargate, un progetto infrastrutturale di AI da 500 miliardi di dollari.

Le aziende hanno dichiarato che la joint venture servirà come trampolino di lancio per la creazione di agenti di AI specificamente progettati per le aziende giapponesi, fungendo al contempo da modello per l’adozione a livello globale. L’obiettivo è quello di sfruttare quanto appreso dalla collaborazione giapponese per “creare un modello ripetibile per la trasformazione guidata dall’AI in tutto il mondo”.

SoftBank intende distribuire la tecnologia di OpenAI in tutte le aziende del Gruppo SoftBank, spendendo 3 miliardi di dollari all’anno per integrare Cristal Intelligence su scala. SoftBank intende inoltre distribuire ai dipendenti gli strumenti OpenAI esistenti, tra cui ChatGPT Enterprise.

“OpenAI, SoftBank Group Corp., Arm e SoftBank Corp. condividono la visione di consentire agli agenti di AI di rendere ogni lavoratore della conoscenza più efficace e di risolvere problemi ancora più complessi”, si legge in un annuncio della società. “Grazie all’intelligenza di Cristal, questi agenti di intelligenza artificiale getteranno le basi per sistemi ancora più avanzati, in grado di apprendere e adattarsi alle esigenze di qualsiasi azienda”.

I termini dell’accordo

In base all’accordo, le aziende SoftBank, tra cui Arm e SoftBank Corp., avranno accesso prioritario in Giappone ai modelli più recenti e avanzati di OpenAI per utilizzarli nella gestione e nelle operazioni.

“Arm sta collaborando con OpenAI e SoftBank per promuovere una produttività senza precedenti in tutto l’ecosistema tecnologico globale, stabilendo nuovi parametri di riferimento e costruendo un futuro in cui gli agenti di AI si estendono dall’edge al cloud su Arm”, ha dichiarato Rene Haas, CEO di Arm. “Siamo in prima linea nella rivoluzione dell’AI e il nostro calcolo ad alte prestazioni ed efficienza energetica sarà fondamentale per far progredire l’intelligenza di Cristal”.

Altman e Son, una coppia molto potente dell’AI

Il conglomerato giapponese è in trattativa per spendere fino a 43 miliardi di dollari per potenziare lo sviluppatore di ChatGPT, in quello che sarebbe il più grande investimento di sempre in una startup.

SoftBank è in trattative per investire tra i 15 e i 25 miliardi di dollari nel produttore di ChatGPT nell’ambito di un round di finanziamento da 40 miliardi di dollari, come ha riportato giovedì il Wall Street Journal. Il round valuterebbe OpenAI fino a 300 miliardi di dollari – quasi il doppio della sua valutazione a ottobre e un segno innegabile della fiducia di Son nelle sue prospettive.

Inoltre, il conglomerato giapponese di tecnologia e investimenti ha stanziato 18 miliardi di dollari per Stargate, l’impresa che costruisce centri di cloud computing da utilizzare per OpenAI.

Per Altman questo accordo fornisce a OpenAI un finanziatore di grande spessore in un momento critico. Il rapporto della sua azienda con Microsoft, il suo più grande investitore e partner tecnologico esclusivo di lunga data, si è incrinato a causa della contestazione di OpenAI di non ricevere abbastanza potenza di calcolo nel cloud.

Il mondo dell’AI in generale è stato messo alle strette dal clamoroso arrivo di DeepSeek, che ha suscitato scetticismo sulla strategia di OpenAI di spendere molto in tecnologia proprietaria.

L’impegno di Son nei confronti di OpenAI e Stargate assicura all’azienda di Altman un’ampia potenza di fuoco per il cloud computing nei prossimi anni, così come ha chiuso la parte di esclusiva del suo accordo con Microsoft. E guidando un round di finanziamento che sarebbe il più grande nella storia della Silicon Valley, Son sta appoggiando con entusiasmo il piano di Altman di continuare a spendere un sacco di soldi in sistemi di AI all’avanguardia.

“Per tutti noi, l’era dell’AI rappresenta un’opportunità unica nella generazione per contribuire a costruire un futuro migliore, più sicuro, più sano e più prospero”, ha scritto Son in un messaggio.

I piani di Son per OpenAI

SoftBank ha avuto i primi colloqui con potenziali finanziatori per finanziare i suoi investimenti in OpenAI e Stargate.

Altman, uno dei più carismatici e abili fundraiser della Silicon Valley contemporanea, ha parlato con Son di investimenti almeno dal 2017, quando dirigeva l’incubatore di startup Y Combinator. Altman ha incontrato Son a Tokyo, dopo di che il capo di SoftBank gli ha proposto di investire in alcune delle attività di Y Combinator. Le trattative si sono arenate perché Son voleva investire cifre superiori a quelle che i dirigenti di Y Combinator ritenevano di poter gestire, secondo indiscrezioni.

Più di recente, i due hanno discusso di vari progetti su cui SoftBank e OpenAI potrebbero lavorare insieme, tra cui un potenziale sforzo per costruire chip AI in tutto il mondo.

Nel corso del 2024, Son si è convertito alla visione di Altman. A ottobre, l’amministratore delegato di SoftBank ha tenuto un discorso in cui si è complimentato per la più recente tecnologia di OpenAI e ha detto di aver recentemente chiesto a ChatGPT come trasformare 10 milioni di yen in 100 milioni di yen, senza però condividere la risposta.

SoftBank ha investito 500 milioni di dollari in un round di raccolta fondi da 6,6 miliardi di dollari per OpenAI, anche se Son voleva una quota maggiore, come hanno dichiarato persone che hanno familiarità con la questione. Il mese successivo, SoftBank ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto da 1,5 miliardi di dollari per acquistare le azioni esistenti dai dipendenti di OpenAI.

Nel frattempo, il capo di SoftBank era alla ricerca di un modo per fare una gigantesca scommessa sull’intelligenza artificiale. Mesi fa, secondo indiscrezioni, ha deciso di puntare sui data center, ritenendo che SoftBank potesse apportare grandi quantità di denaro e connessioni con le migliori aziende tecnologiche.

Dopo la vittoria elettorale di Donald Trump a novembre, i piani per Stargate hanno iniziato a coagularsi come un modo per sposare le esigenze di SoftBank e OpenAI. Altman ha coinvolto il presidente di Oracle Larry Ellison, la cui azienda stava già contribuendo al lancio di un centro dati in Texas da utilizzare per OpenAI con la benedizione di Microsoft.

OpenAI e SoftBank hanno inizialmente impegnato circa 18 miliardi di dollari ciascuno in Stargate, con gran parte del denaro di OpenAI che dovrebbe provenire dal round guidato da SoftBank.

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