La Legge 23 settembre 2025, n. 132, recante “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 25 settembre 2025. Le disposizioni entreranno in vigore dal 10 ottobre 2025.
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Nuovo reato: diffusione illecita di contenuti generati con AI
Viene introdotto l’art. 612-quater del codice penale, che punisce con la reclusione da uno a cinque anni chi diffonde, senza consenso, immagini, video o voci falsificati tramite AI e idonei a trarre in inganno. La procedibilità è a querela, salvo aggravanti legate a particolari condizioni o soggetti coinvolti.
Modifiche al Codice penale
- Art. 61 c.p.: introdotta l’aggravante per i reati commessi mediante IA, se questa costituisce mezzo insidioso o ostacola la difesa.
- Art. 294 c.p.: per gli attentati ai diritti politici del cittadino, la pena sale a due-sei anni se l’inganno avviene tramite IA.
Interventi sul Codice civile e sul TUF
- Art. 2637 c.c. (aggiotaggio): reclusione da due a sette anni se commesso con l’uso di IA.
- Art. 185 TUF: per manipolazioni finanziarie realizzate tramite IA, pene da due a sette anni di reclusione e multe da 25.000 a 6 milioni di euro.
Si tratta di una legge quadro che disegna obblighi, opportunità e strumenti di intervento pubblico utili a orientare lo sviluppo dell’AI nel contesto industriale e sociale italiano.
Il testo definisce principi (trasparenza, proporzionalità, sicurezza, tutela dei diritti fondamentali), attribuisce ruoli chiave a AgID e all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, istituisce meccanismi di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio e delega al Governo l’adozione di decreti di attuazione entro dodici mesi.
È disponibile il testo integrale della legge per approfondire tutte le disposizioni e gli ambiti di applicazione.
Scarica il testo della Legge 23 settembre 2025, n. 132






