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Gli agenti AI pronti a gestire le nostre attività finanziarie



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Dai robo-consulenti alle piattaforme di investimento, fino agli assistenti capaci di eseguire operazioni in autonomia: miliardi di dollari vengono investiti per sviluppare strumenti che promettono di semplificare la gestione dei portafogli, ma anche di ridisegnare il ruolo dei consulenti finanziari

Pubblicato il 22 set 2025



Agenti AI finanza

Chi gestisce in autonomia i propri risparmi conosce bene il problema: app e login diversi, investimenti sparsi tra conti pensionistici, fondi aziendali e piani di risparmio. Avere una visione d’insieme di azioni, obbligazioni e liquidità è un compito complesso, che spesso richiede l’aiuto di un consulente. Ma presto, a occuparsene, potrebbe essere un assistente AI.


L’avanzata degli agenti AI nella finanza

Secondo dirigenti di colossi come Vanguard, non è più questione di “se”, ma di “quando” l’AI potrà agire al posto degli investitori. Gli agenti intelligenti promettono di analizzare conti correnti, debiti e portafogli, suggerendo la strategia ottimale e persino eseguendo transazioni in base alle preferenze dell’utente. Una prospettiva che, secondo i ricercatori della University of Cambridge, Bryan Zhang e Kieran Garvey, segnerà una svolta radicale nei servizi finanziari.


Prudenza e prime applicazioni

Nonostante il potenziale, molte banche e società di investimento procedono con cautela. Vanguard ha introdotto chatbot vocali per l’assistenza clienti e strumenti generativi per i consulenti, ma i progetti più avanzati restano in fase di test. L’obiettivo è democratizzare la consulenza, offrendo servizi anche a milioni di clienti della classe media oggi esclusi dal supporto personalizzato.


Consulenti sotto pressione

L’AI non sostituirà i consulenti umani, ma ne trasformerà il ruolo. Le macchine possono occuparsi di compiti ripetitivi – dall’analisi dei portafogli alla reportistica – liberando tempo per interazioni a valore aggiunto. Tuttavia, le nuove generazioni, più inclini a fidarsi della tecnologia gratuita, potrebbero ridurre la disponibilità a pagare commissioni elevate.


Asimov e i “superpoteri” di Wall Street

Alla sede newyorkese di BlackRock è già operativo “Asimov”, un analista AI capace di leggere bilanci, scandagliare social media e inserire in tempo reale i dati nei modelli finanziari. “Asimov dà ai nostri analisti dei superpoteri”, afferma Rob Goldstein, COO del colosso. Un lavoro che normalmente richiederebbe ore viene completato in pochi secondi.


eToro e il futuro degli investitori retail

Lo scorso agosto, eToro ha lanciato strumenti AI che permettono agli investitori di programmare strategie di trading automatico, in stile hedge fund. Ha inoltre presentato “Tori”, un assistente integrato nell’app, in grado di supportare gli utenti nelle decisioni di investimento. Secondo il CEO Yoni Assia, presto gli agenti AI saranno in grado di operare trasversalmente su tutti i conti e asset dell’utente.


Rischi e sfide regolatorie

La piena autonomia delle macchine comporta rischi significativi: errori nelle transazioni o consigli troppo aggressivi potrebbero avere conseguenze rilevanti. Per questo, istituzioni come Vanguard adottano un approccio prudente, con forti sistemi di controllo, mentre startup più piccole potrebbero spingersi oltre. Università e regolatori avvertono: servono garanzie solide per evitare derive pericolose.


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