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Claude per Chrome: l’AI direttamente nel browser



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Anthropic avvia il beta test pubblico dell’estensione Claude per Chrome. Dopo mesi di test interni, la versione pilota introduce nuove funzioni, ma anche rischi di sicurezza come attacchi di prompt injection. L’azienda punta a sviluppare difese robuste prima del rilascio globale, coinvolgendo utenti fidati nel processo

Pubblicato il 25 nov 2025



Claude per Chrome

Dopo tre mesi di sperimentazione, Anthropic rilascia la beta di Claude per Chrome a tutti gli abbonati Max. L’obiettivo è verificare come un’AI possa operare direttamente nel browser mantenendo alti standard di sicurezza. Dalla prima anteprima sono arrivate funzioni come task programmati, workflow multi-tab e una navigazione più intelligente sui siti usati quotidianamente.

Secondo Anthropic, collegare Claude a calendari, documenti e software è stato solo il primo passo: la prossima frontiera consiste nel permettergli di vedere ciò che succede nel browser, cliccare pulsanti, compilare moduli e svolgere attività operative con un’autonomia controllata.

Research Preview: Claude for Chrome

Perché il browser è cruciale per l’AI

Per l’azienda, l’AI “browser-using” è inevitabile: gran parte del lavoro digitale avviene nelle schede del browser, e permettere a Claude di interagire direttamente con quelle pagine rappresenta un enorme potenziale. Ma porta con sé rischi significativi, che rendono indispensabile un approccio cauto e progressivo.

Browser-using agent basati su modelli avanzati stanno già emergendo, rendendo urgente affrontare il tema della sicurezza. Solo comprendendo vulnerabilità reali e scenari d’uso concreti è possibile costruire modelli futuri più robusti e condividere soluzioni con chi svilupperà agenti simili tramite l’API di Anthropic.

Claude per Chrome

Il pilota: mille utenti fidati per testare vulnerabilità e limiti

La fase attuale coinvolge mille utenti Max selezionati, che possono istruire Claude a svolgere azioni direttamente in Chrome. L’obiettivo è raccogliere quanti più dati possibile su usi, errori, limiti e comportamenti inattesi. L’accesso si allargherà gradualmente, man mano che i sistemi di sicurezza miglioreranno.


Sicurezza in primo piano: il rischio dei prompt injection

All’interno dell’azienda, Claude per Chrome ha già dimostrato utilità concreta: gestione del calendario, email, note spese, test di siti web. Ma insieme ai benefici emergono vulnerabilità, la più pericolosa delle quali è il prompt injection.

Un attacco di questo tipo consiste nel nascondere istruzioni malevole all’interno di siti, email o documenti, inducendo l’AI a compiere azioni non autorizzate. E gli esperimenti di “red-teaming” hanno mostrato che, senza mitigazioni, il problema è tutt’altro che teorico.

Anthropic ha condotto 123 test case su 29 scenari d’attacco: il tasso di successo degli attacchi era del 23,6%. In un caso, un’email “di sicurezza” chiedeva di eliminare messaggi senza conferma: Claude eseguiva l’ordine automaticamente.


Il cambio di rotta: le nuove difese riducono i rischi

Le nuove mitigazioni ribaltano lo scenario. Ora Claude riconosce email sospette come phishing e non agisce senza verifiche. Tre le principali linee di difesa:

  • Permessi granulati
  • Gli utenti controllano quali siti Claude può vedere.
  • Le azioni ad alto rischio richiedono conferma, anche in “modalità autonoma”.
  • Migliori system prompt

Claude riceve istruzioni più sofisticate su come gestire dati sensibili e richieste delicate.

  • Blocco di categorie rischiose

L’estensione non può accedere a siti di finanza, contenuti per adulti o piattaforme piratate.

– Classificatori avanzati contro istruzioni sospette

Nuovi algoritmi identificano pattern anomali o richieste insolite anche in contesti apparentemente legittimi.

Con queste difese, il tasso di successo degli attacchi scende all’11,2%.
Su un set di attacchi specifici del browser – come campi nascosti nel DOM o istruzioni malevole nel titolo della pagina – le nuove mitigazioni portano il tasso di successo dal 35,7% allo 0%.


La corsa verso la sicurezza totale

Anthropic punta a individuare nuovi vettori d’attacco e portare le vulnerabilità il più vicino possibile allo zero. Per farlo, ha bisogno di esempi reali e comportamenti emergenti che non compaiono nei test controllati.


Il ruolo degli utenti nel pilot: come partecipare

Il test richiede utenti consapevoli e privi di setup sensibili o critici. Chi vuole partecipare può iscriversi alla lista d’attesa del programma di ricerca. Dopo l’accesso, l’estensione si installa dal Chrome Web Store e si collega all’account Claude.

Anthropic consiglia di usare Claude per Chrome solo su siti affidabili e di evitare servizi finanziari, legali, medici o con dati altamente sensibili.


Verso una nuova integrazione tra AI e web

Per Anthropic, Claude per Chrome è un primo passo verso un nuovo modo di integrare l’AI nella vita digitale quotidiana. I feedback dei tester saranno essenziali per migliorare capacità, sicurezza e controllo dell’agente, con l’obiettivo di trasformare l’AI in un assistente operativo realmente affidabile sul web.


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