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AI4I, l’istituto italiano di IA per l’industria cerca direttori



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La call internazionale è rivolta a ricercatori, scienziati e professionalità del mondo scientifico e industriale. Con questo primo nucleo di capi unità, l’istituto intende rafforzare il proprio ruolo di polo nazionale di riferimento per l’innovazione nell’intelligenza artificiale

Pubblicato il 24 gen 2025



AI4I

L’Istituto italiano di intelligenza artificiale per l’industria, AI4I, con sede a Torino, apre la prima selezione per il reclutamento dei direttori delle unità di Ricerca e sviluppo. La call internazionale è rivolta a ricercatori, scienziati e professionalità del mondo scientifico e industriale. Con questo primo nucleo di capi unità, AI4I intende rafforzare il proprio ruolo come polo nazionale di riferimento per l’innovazione nell’intelligenza artificiale.

AI4I, finalità e composizione

AI4I, creato dal governo italiano nel 2024 come istituto di ricerca e sviluppo indipendente a partecipazione pubblica, al confine tra scienza e industria, con il mandato istituzionale di accelerare la trasformazione tecnologica in ambito IA e offrire servizi e soluzioni a beneficio del sistema industriale italiano, dalle Pmi alle grandi imprese.

Antonio Calegari

L’istituto è presieduto da Fabio Pammolli e diretto da Antonio Calegari e si avvale del supporto di un comitato scientifico composto da scienziati di fama mondiale e da esponenti autorevoli del mondo dell’industria. Ha già avviato partnership e percorsi di collaborazione strategica e culturale: Ogr, Leonardo, Istituto italiano di Tecnologia, Cineca, Fondazione Crt, Zest, Fondazione Compagnia di San Paolo.

AAA direttori di unità cercasi

Le unità di Ricerca e sviluppo sono il fulcro organizzativo e strategico di AI4I. Ogni unità ha lo scopo di guidare lo sviluppo di tecnologie e metodologie avanzate, promuovendo soluzioni innovative in risposta alle sfide industriali e tecnologiche globali. I direttori oggetto della call internazionale si occuperanno della progettazione e dell’esecuzione di programmi di ricerca e sviluppo altamente innovativi, della costruzione di team interdisciplinari di ricerca, dell’attivazione di collaborazioni strategiche con partner nazionali e internazionali, della promozione di iniziative di trasferimento tecnologico e di valorizzazione industriale dei risultati della ricerca.

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