Nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, in questo caso applicata al mondo dell’Energia e Utility, Eni ha sviluppato EnergIA, uno strumento innovativo che aiuta i clienti e utenti del colosso energetico ad accedere e consultare rapidamente tutte le informazioni e i contenuti presenti sul sito eni.com.
Il progetto nasce con l’obiettivo di “mettere l’innovazione tecnologica al servizio del mercato e degli utenti, per facilitare la fruizione della nostra piattaforma online e dei contenuti che riguardano le nostre attività”, spiegano dalla sede centrale dell’Eni.
“Con questa soluzione ci proponiamo di migliorare l’accessibilità e la trasparenza verso tutti gli stakeholders della multinazionale, favorendo la comprensione della realtà aziendale con una modalità più moderna, intuitiva e vicina alle persone”.
È una finestra sul mondo Eni aggiornata in tempo reale. I contenuti, pochi minuti dopo la pubblicazione online, diventano una fonte di informazioni del sistema di Gen AI per l’elaborazione delle risposte al mercato, alla clientela, agli investitori.
Indice degli argomenti:
Come funziona EnergIA di ENI
L’AI generativa per la comunicazione aziendale “diventa così uno strumento per diffondere la conoscenza, valorizzare l’informazione come risorsa”, è uno degli obiettivi dell’applicazione.
La Gen AI su cui si basa la soluzione è un ramo dell’intelligenza artificiale che si concentra sulla capacità di generare nuovi contenuti attraverso modelli statistici evoluti addestrati su grandi quantità di dati.
Nel caso di EnergIA, l’AI analizza e sintetizza le informazioni presenti sul sito Eni per offrire risposte basate su fonti attendibili. In particolare, vengono analizzate le pagine online, i documenti finanziari degli ultimi 12 mesi, i comunicati stampa degli ultimi 2 anni e una selezione di documenti ritenuti più rilevanti per il progetto. I documenti gestiti a oggi dal sistema sono oltre 3mila, tra italiano e inglese.
Retrieval Augmented Generation
Il sistema sfrutta la tecnica di Retrieval Augmented Generation (RAG) per cercare, in risposta a una domanda dell’utente, i contenuti più pertinenti tra quelli nella sua base di conoscenza.
Questi vengono poi usati per generare una risposta in linguaggio naturale, offrendo così un’esperienza conversazionale che permette di esplorare i contenuti del sito in modo intuitivo.

L’applicazione è in grado di comprendere domande formulate in quasi tutte le lingue del mondo, ma le risposte vengono fornite in italiano o in inglese, le due lingue disponibili su eni.com. Se una domanda viene posta in lingua italiana, il sistema consulterà i contenuti del sito in italiano.
Adattamento continuo
Se la domanda viene fatta in inglese o in un’altra lingua, la Gen AI consulta i contenuti in inglese e così è anche formulata la sua risposta, come anche per gran parte di documenti e contenuti di carattere finanziario.
EnergIA “è un progetto di innovazione tecnologica e, come tale, è in continua evoluzione”, sottolineano dalla multinazionale dell’Energia: “con i veloci passi avanti che sta facendo l’intelligenza artificiale, ma anche con i riscontri che arrivano dagli utenti, il progetto si sviluppa con miglioramenti continui e dovrà adattarsi sempre di più alle esigenze delle persone e all’ecosistema informativo del Gruppo”.
Come usare la Gen AI con Eni: il sistema si autocensura
Più la domanda è dettagliata e precisa, più lo strumento può individuare una risposta puntuale. EnergIA può non riuscire a elaborare la risposta per mancanza di fonti sufficientemente pertinenti. In questo caso, va riformulata la domanda. Nel caso in cui vengano fatte domande che violino i criteri impostati e la policy aziendale, il sistema non procede con l’elaborazione della risposta.

EnergIA non è un assistente virtuale né un motore di ricerca per trovare documenti all’interno del sito. Per cercare uno specifico documento, comunicato stampa o news, è necessario utilizzare il motore di ricerca tradizionale.
Domande, risposte, contesto, memoria e feedback
Il sistema tiene in memoria le domande inserite e le risposte fornite con le relative fonti. In qualsiasi momento l’utente può proseguire con la navigazione sul sito e richiamare EnergIA per consultarle nuovamente. In caso di inattività su eni.com per 30 minuti, la sessione di navigazione scade e la cronologia delle domande fatte viene cancellata.
Dopo avere ricevuto una risposta, è possibile porre un’ulteriore domanda tenendo presente che il sistema mantiene il contesto della conversazione precedente. Se invece la domanda successiva tratta un tema completamente diverso, è necessario eliminare lo storico, cliccando il tasto “svuota chat”. Ciò comporta anche la cancellazione della cronologia di tutte le domande fatte fino a quel momento.
Insieme alla riposta, viene data la possibilità di valutare il risultato fornito, inserendo eventuali commenti in caso di riscontro negativo. E nel caso si rilevassero inesattezze, l’azienda invita a segnalarle attraverso l’apposito strumento: “il feedback degli utenti è sempre fondamentale per migliorare l’efficienza del servizio”.






