Trascorso il periodo delle ferie, facciamo il punto della situazione per quanto riguarda l’AI Act europeo. Iniziando daI ritardo polacco e il rischio di infrazione. Varsavia non ha ancora nominato l’autorità di sorveglianza del mercato prevista dall’AI Act. Secondo l’esperta legale Maria Dymitruk, il mancato adempimento potrebbe portare a una procedura di infrazione da parte di Bruxelles. Il Regolamento, in vigore dal 1° agosto 2024, obbligava gli Stati membri a comunicare i loro organismi di controllo entro il 2 agosto 2025.
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AI Act europeo e chatbot: il rischio di un vuoto normativo
Il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, entrato in vigore nell’agosto 2024, si trova a un bivio: mancano autorità di vigilanza in alcuni Paesi e non è chiaro come gestire i chatbot che incoraggiano legami emotivi. Esperti, legislatori e l’AI Office della Commissione discutono tra opportunità economiche, rischi sociali e la necessità di nuove norme

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