Nuova collaborazione tra Amgen ed IBM: un assistente virtuale personalizzato al servizio dei nefrologi

Amgen e IBM lanciano il primo assistente virtuale per nefrologi che, come obiettivo, ha quello di migliorare la qualità e la disponibilità delle informazioni grazie alla facilità d’utilizzo. Ne consegue anche un sensibile risparmio di tempo dovuto alle nuove tecnologie che permettono l’aggiornamento medico personalizzato

Pubblicato il 28 Ott 2018

Amgen e IBM - assistente virtuale per nefrologi

Grazie alla collaborazione tra IBM ed Amgen, leader mondiale delle biotecnologie, nasce un’applicazione che rappresenta uno dei primi esempi europei di intelligenza artificiale per migliorare l’accesso alle informazioni mediche. La soluzione consente, in tempo reale, di interagire in linguaggio naturale con una selezione di circa 100 documenti specializzati ed aggiornati, ottenendo risposte puntuali ed efficienti complete di documentazioni necessarie all’aggiornamento professionale.

Questa unione si pone l’obiettivo di realizzare uno strumento che sia in grado di supportare gli utenti del sito web della “Società Italiana di Nefrologia” (SIN) nell’identificazione delle informazioni più aggiornate sulla letteratura scientifica relativa ai farmaci calciomimetici.

Gli esperti di SIN e AMGEN si sono occupati di raccogliere materiali selezionati dalle più recenti e rilevanti pubblicazioni scientifiche, mentre gli esperti di IBM Services hanno dato il loro contributo allo sviluppo di una soluzione che potesse accompagnare i nefrologi in un percorso di formazione professionale altamente personalizzato, che non solo migliorasse l’esperienza dell’utente, ma potesse fornire un servizio in grado di rispondere rapidamente a domande tramite un’interazione naturale e semplice con l’utilizzo di un’interfaccia intuitiva, gratuita sul portale di SIN h24.

“Siamo orgogliosi di avere messo a punto un programma di formazione scientifica all’avanguardia; la mole di dati di cui ormai dispone la comunità scientifica è vasta” – dichiara Loreto Gesualdo, Ordinario di Nefrologia presso l’Università degli Studi di Bari e Presidente della Società Italiana di Nefrologia – “Potere usufruire di una libreria scientifica che in tempo reale riesce a fugare dubbi in modo oggettivo rappresenta senz’altro uno strumento prezioso, che al libera tempo da potere dedicare alla comunicazione con i nostri pazienti”.

I contenuti dell’Assistente Virtuale, abilitati da Watson Assistant e Watson Discovery disponibili su IBM Cloud, sono stati forniti da SIN in base alla letteratura scientifica, secondo uno specifico modello di conoscenza per il dominio dei farmaci calciomimetici, progettati e formalizzati con Watson Knowledge Studio. In questo modo, gli utenti saranno in grado di accedere a una più ampia fonte di informazioni a supporto della diffusione degli ultimi studi e pratiche nel campo della nefrologia.

“Abbiamo realizzato una delle prime collaborazioni tra tre diverse realtà come una società scientifica e due leader, rispettivamente nel settore delle biotecnologie e dell’high-tech per trasformare il modo in cui i medici aggiornano le loro conoscenze, supportati da un assistente virtuale personalizzato” – afferma Ermanno Paternò, Executive Medical Director di Amgen Italia “La soluzione è un esempio dell’orientamento all’innovazione di Amgen che si riflette in progettualità di questo tipo, oltre che nella ricerca e sviluppo di farmaci in grado di avere un impatto significativo sulla vita dei pazienti. In Amgen, da sempre, ci impegniamo ad essere al fianco dei i medici per migliorare l’assistenza ai pazienti.”

Cognitive Knowledge Management è una delle applicazioni emergenti per il mondo enterprise. La piattaforma IBM Watson ha consentito ad AMGEN di sviluppare una soluzione altamente innovativa, specifica per i professionisti di riferimento.

“Questo progetto, realizzato in collaborazione con due aziende di riferimento nel loro campo, è un importante esempio di come l’intelligenza artificiale possa essere un valido supporto per il medico nella selezione e acquisizione di informazioni che richiederebbe altrimenti molto tempo.” Ha dichiarato Daniela Scaramuccia, Direttore sanità e scienze della vita di IBM Italia “Obiettivo delle nuove tecnologie è quello di essere a servizio dei professionisti per semplificare e migliorare il loro lavoro, velocizzando la realizzazione di tutte quelle attività a minor valore”

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