“Cari Signori dell’intelligenza artificiale aziendale…”. Inizia così il messaggio scritto da un gruppo di attivisti che martedì 26 novembre ha divulgato l’accesso a Sora, il generatore video di OpenAI, in segno di protesta contro quello che definisce “art washing“ e duplicità da parte dell’azienda. Il gruppo ha pubblicato un progetto sulla piattaforma di sviluppo AI Hugging Face, apparentemente collegato all’API di Sora, non ancora disponibile pubblicamente. Utilizzando token di autenticazione, presumibilmente ottenuti attraverso un sistema di accesso anticipato, il gruppo ha creato un frontend che consente agli utenti di generare video con Sora.
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Sora di OpenAI: un gruppo di artisti rende pubblico il generatore di video
Gli artisti protestano contro pratiche ritenute ingannevoli da parte di OpenAI. La fuga di notizie solleva interrogativi sulle politiche dell’azienda e sulla gestione del programma di accesso anticipato

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