L’intelligenza artificiale sta emergendo come uno strumento potenzialmente rivoluzionario per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Italia. Secondo il recente Workmonitor Pulse di Randstad, che ha intervistato 800 lavoratori italiani di cui 200 con disabilità, il 51% dei lavoratori con disabilità considera l’AI uno strumento che facilita le proprie attività lavorative. Questo dato è particolarmente significativo se confrontato con la percezione generale dell’AI nel mondo del lavoro.
studio ranDstad
L’AI facilita l’inclusione lavorativa dei lavoratori con disabilità
Il 51% degli intervistati considera l’AI un facilitatore delle proprie attività, con un utilizzo più frequente rispetto ai colleghi senza disabilità. L’AI migliora l’accessibilità, l’equità e la comunicazione sul lavoro, offrendo nuove opportunità di sviluppo professionale. Tuttavia, persistono sfide nell’implementazione, come la necessità di formazione continua e l’equo accesso alle opportunità

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