applicazioni

Conversational AI: da interfaccia uomo-macchina a nuova frontiera della customer experience



Indirizzo copiato

Con l’introduzione dei virtual assistant, forma avanzata di agenti conversazionali, si sta verificando una significativa trasformazione in numerosi settori. Gli assistenti virtuali ascoltano, elaborano e rispondono in tempo reale alle richieste degli utenti

Pubblicato il 15 feb 2024

Monica Magnoni

Founder & Chief Experience Officer



AI

Nell’attuale panorama dell’evoluzione tecnologica, il mercato dell’intelligenza artificiale conversazionale sta emergendo come forza trainante, guidando una trasformazione rivoluzionaria nell’ambito della customer experience. Questo cambiamento va oltre i confini della tecnologia, influenzando profondamente la società nel suo complesso e segnando un passo significativo verso un futuro in cui l’interazione tra aziende e clienti è sempre più integrata, intuitiva e personalizzata.

L’ascesa della AI conversazionale

Con l’introduzione dei virtual assistant, forma avanzata di agenti conversazionali, si sta verificando una significativa trasformazione nella customer experience in numerosi settori. Questi assistenti virtuali, che ascoltano, elaborano e rispondono in tempo reale alle richieste degli utenti, hanno innescato una rivoluzione nel modo in cui le aziende interagiscono con i loro clienti nei principali canali di comunicazione, rendendo il rapporto azienda-cliente sempre più accessibile e fluido e offrendo un’esperienza utente sempre più naturale, intuitiva e coinvolgente.

La fase di rapida evoluzione che sta vivendo l’AI conversazionale si manifesta anche nei progressi significativi nella comprensione e generazione del linguaggio naturale. Gli algoritmi stanno diventando più sofisticati nel riconoscere il contesto e le sfumature del linguaggio. Inoltre, le nuove frontiere nell’elaborazione delle emozioni stanno aprendo strade per sistemi di intelligenza artificiale che non solo comprendono le parole, ma anche i sentimenti espressi dalle persone.

Questi sistemi, alimentati da reti neurali complesse e avanzate capacità di apprendimento automatico, rappresentano una perfetta sintesi tra intelligenza artificiale e umanità digitale. Progettati per comprendere, interagire e rispondere in maniera naturale, stabiliscono un dialogo che va oltre la semplice interazione digitale, toccando una sfera di comunicazione quasi umana.

In generale, secondo Gartner, il mercato dell’intelligenza artificiale conversazionale si prevede raggiungerà un fatturato di 377 miliardi di dollari entro il 2032, rispetto ai 66 miliardi di dollari nel 2023.

NLP

L’impatto dell’AI generativa multimodale

Ulteriore salto evolutivo nelle tecnologie di interazione è dato dalle interfacce AI Gen multimodali che stanno aprendo nuove frontiere nell’interazione uomo-macchina. Queste interfacce avanzate combinano diverse forme di input: dal linguaggio verbale e non verbale al controllo tramite segnali cerebrali e muscolari, per offrire un’esperienza utente ancora più ricca e immersiva.

Secondo le previsioni di Gartner, entro il 2026 il 60% delle soluzioni Gen AI sarà multimodale.

L’incorporazione di queste tecnologie negli avatar conversazionali li renderà strumenti ancora più potenti e versatili, capaci di fornire un servizio cliente senza precedenti in termini di personalizzazione e naturalezza dell’interazione.

La sinergia tra l’AI Gen multimodale e l’Interactive AI sta quindi plasmando un futuro dove l’esperienza del cliente diventa non solo più coinvolgente e personalizzata, ma anche più intuitiva e rispondente ai bisogni individuali. Questa evoluzione segna un punto di svolta nella customer experience, dove le interazioni digitali assumono una qualità sempre più umanizzata e adattiva, ridefinendo le aspettative nel rapporto tra clienti e aziende.

Con l’AI, maggiore personalizzazione ed efficienza

L’introduzione di questi sistemi sofisticati, che possono assumere un comportamento e un aspetto quasi umano, apre le porte a un nuovo livello di interazione basata sull’empatia, stabilendo con i clienti un legame più intimo e personale. Questo approccio innovativo non si limita a migliorare la soddisfazione del cliente, ma gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare la fedeltà al brand. Grazie alla loro abilità nell’apprendere da ogni interazione passata, questi sistemi si evolvono continuamente, offrendo risposte sempre più accurate e servizi su misura.

Al CES 2024 di Las Vegas sono state presentate diverse soluzioni in questa direzione. Una fra tutte, l’assistente virtuale Mbux di Mercedes rappresenta un esempio di come l’AI stia avanzando verso una personalizzazione sempre più raffinata. Utilizzando l‘intelligenza artificiale generativa e una grafica 3D avanzata, la nuova versione dell’assistente vocale di Mercedes rende le interazioni più naturali, intuitive e personalizzate, grazie anche alle sue quattro diverse emozioni.

Oltre a migliorare l’esperienza diretta, questi strumenti dimostrano una notevole efficacia nel raccogliere dati preziosi durante l’interazione con i clienti, acquisendo informazioni dettagliate sulle loro abitudini e preferenze di acquisto.

Forrester prevede che, entro il 2024, l’esperienza cliente subirà un miglioramento sostanziale grazie al contributo delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, soddisfacendo il desiderio dei clienti di interazioni rapide, efficaci e personalizzate con i brand.

Integrazione con altre tecnologie: amplificazione della customer experience

L’integrazione dell’AI conversazionale con tecnologie come realtà aumentata o virtuale sta già creando esperienze maggiormente arricchenti e coinvolgenti. Pensiamo a scenari in cui gli utenti si immergono in ambienti virtuali arricchiti da avatar come un’esperienza di shopping, ad esempio, in cui gli avatar guidano i clienti attraverso una selezione di prodotti e offrendo raccomandazioni personalizzate basate sulle loro preferenze. Queste interazioni non solo aumentano l’engagement, ma elevano anche il livello di personalizzazione percepito dal cliente oltre che fornire un servizio h24.

Tippy AI
Tipsy, l’assistente virtuale sviluppato dai team experiency e Why

Impatto sociale e sfide future

L’impatto dell’AI conversazionale si estenderà oltre la tecnologia, influenzando la società e l’economia in modi che si riflettono sulla customer experience. Questa tecnologia potrebbe portare alla creazione di nuovi posti di lavoro e trasformare professioni esistenti, richiedendo nuove competenze. Inoltre, potrebbe migliorare significativamente la qualità della vita quotidiana, rendendo i servizi più accessibili e personalizzati.

Conclusioni

L’adozione dell’AI conversazionale rappresenta una frontiera entusiasmante nella customer experience, ma richiede un approccio olistico che consideri i tempi pratici di implementazione, gli aspetti etici e le sfide tecnologiche. Affrontare con successo queste sfide non solo migliorerà l’esperienza del cliente, ma contribuirà anche a posizionare le aziende come leader innovativi nel loro settore.

Articoli correlati

Articolo 1 di 4